Damoctocog alfa pegol, un nuovo fattore VIII ricombinante a lunga emivita prodotto da Bayer, è indicato per il trattamento dei pazienti a partire dai 12 anni
Una sola infusione, con un trattamento che si può fare solo una volta alla settimana: per i circa 4.000 pazienti italiani affetti da emofilia A si è aperta questa nuova opportunità grazie al damoctocog alfa pegol, un nuovo fattore VIII ricombinante a lunga emivita prodotto da Bayer, indicato per il trattamento dei pazienti a partire dai 12 anni. Uno studio ha dimostrato che nel 90% dei casi ha diminuito la frequenza di infusioni mantenendo l'efficacia, consentendo così di ottenere l'indicazione per la somministrazione anche una sola volta la settimana. Questa ricerca, spiega Maria Elisa Mancuso, ematologa del Centro Trombosi e Malattie Emorragiche dell'Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (Milano), ha "confermato la riduzione della frequenza di infusioni, la sicurezza e l'efficacia". "In base alle mie prime esperienze con damoctocog - dice Raimondo De Cristofaro, del Servizio Malattie Emorragiche e Trombotiche della Fondazione Policlinico Universitario Gemelli Irccs di Roma - abbiamo risposto efficacemente alla necessità dei pazienti di cambiare lo stile di vita, ottimizzando la frequenza delle infusioni, riducendo il dolore articolare e permettendo loro di riprendere l'attività fisica.
Secondo i dati del Rapporto Horizon Scanning di Aifa, sono stati autorizzati 89 nuovi medicinali, di cui 48 contenenti nuove sostanze attive, 8 biosimilari, 23 equivalenti e 10 tra medicinali ibridi
"Il provvedimento va incontro alle esigenze delle persone, specie quelle più anziane o con difficoltà di mobilità, perché facilita l'accesso al farmaco e la possibilità dell'aderenza terapeutica"
A base di 17-Ohpc, sono usati anche per prevenire l'aborto
Protocollo di sperimentazione SIOOT con l’Università Cattolica di Roma per confermare l’efficacia dell’ozonoterapia nel trattamento delle infezioni sostenute da batteri resistenti
"Nuovo Jak inibitore riduce sintomi splenomegalia e migliora anemia". Rosati (Gsk): "Nuovo Jak inibitore già usato in 230 italiani"
Ma per i pazienti il cambiamento è fonte di timori e di paure
Secondo l’ultimo rapporto dell'Istituto Superiore di Sanità sulle coagulopatie congenite del 2022, i pazienti sono in totale 9.784: circa 30 per cento con emofilia A, 28,6% con malattia di von Willebrand 7,2% con emofilia B e 34,1% con carenze di alt
L'8° Simposio Internazionale sulla Leucemia Acuta Promielocitica (LAP), tenutosi a Roma il 10 e 11 aprile 2024, ha esplorato nuovi approcci terapeutici per minimizzare le complicanze della malattia e migliorare la qualità di vita
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